In questa guida scopriremo insieme se conviene usare l’estrattore di succo o la centrifuga, una domanda che spesso viene posta. I succhi di frutta e i centrifugati di verdure sono bevande ottime in qualsiasi stagione dell’anno, in quanto ci consentono di fare il pieno di vitamine e di minerali, essenziali per l’organismo.
Risulta essere quindi importante mantenere intatte le sostanze in questione, ed è un aspetto che dipende dalla tecnologia degli apparecchi che usiamo per realizzare la bevanda. Vediamo dunque di approfondire un tema che richiede molta attenzione.
Differenze tra Estrattori e Centrifughe
Conviene partire proprio da uno studio della tecnologia di questi due dispositivi, ovvero il meccanismo che consente di lavorare gli alimenti per estrarne il succo.
Si comincia con gli estrattori, che svolgono questa funzione grazie ad una vite, nota anche come coclea. La vite in questione gira ad una velocità molto contenuta, ed estrae il succo da frutta e verdure tramite un lavoro di setacciamento. In altre parole, avviene una vera e propria operazione di spremitura dell’alimento, che è in grado di separare i succhi dalla polpa. In sintesi, i primi vengono convogliati nel bicchiere attraverso un becco, mentre il residuo della lavorazione esce da un becco secondario.
Nonostante in apparenza potrebbero sembrare simili, in realtà le centrifughe si basano su un meccanismo molto diverso. In questo caso, infatti, non si trova una coclea ma un sistema di taglio a lama, che rotea ad una velocità molto elevata, sminuzzando la verdura e la frutta. Grazie alla forza centrifuga, questi apparecchi riescono a separare in modo molto efficace il succo dalla polpa. I residui prodotti dallo sminuzzamento, in questo modo, passano tramite un setaccio e in seguito finiscono all’interno di un contenitore specifico.
Si conclude segnalando una prima differenza, gli estrattori sono più lenti, per via della velocità ridotta della vite, e quindi sono molto più silenziosi rispetto alle centrifughe.
Vantaggi e Svantaggi degli Estrattori
Vediamo quali sono i vantaggi e gli svantaggi degli estrattori di succo.
Sapori ed elementi nutrizionali
Per prima cosa, la rotazione lenta della vite non produce calore, e infatti gli estrattori di succo sono dispositivi che lavorano a freddo. Non a caso, la vite rotea ad una velocità che va da un minimo di 40 giri ad un massimo di 100 giri al minuto. Non producendo calore, preserva gli elementi nutrizionali della frutta e della verdura, e in questo modo mantiene tutte le proprietà organolettiche degli alimenti. In sintesi, non priva l’organismo di tutte quelle sostanze fondamentali per il sostentamento, e inoltre favorisce la digestione e permette di gustarsi un succo quasi del tutto privo di schiuma. Infine, la consistenza è più corposa e il sapore più pieno e autentico.
Scarti alimentari e riciclaggio
Intanto è importante sottolineare che gli estrattori lasciano pochissimi scarti, e che questi ultimi possono essere riutilizzati, in quanto contengono comunque una buona quantità di minerali e di vitamine. In secondo luogo, se gli scarti hanno una polpa più consistente, possono essere nuovamente passati nell’estrattore per essere spremuti una seconda volta, così da ricavare altro succo, o congelati per creare gelati e altre ricette fredde e gustose come i sorbetti.
Versatilità d’uso
La coclea di un estrattore di succo è capace di spremere moltissime tipologie di verdura e di frutta, da quelle più molli a quelle con una consistenza più dura. In secondo luogo, è molto efficace anche per la lavorazione di quegli alimenti a bassissima percentuale di acqua, come nel caso del cocco e delle banane. In questo caso, però, si consiglia di aggiungere altri ingredienti ad alto contenuto di acqua, per ottenere un buon bilanciamento.
Consumi e prezzi
Ora bisogna parlare anche dei difetti di un estrattore di succo, che riguardano nello specifico i prezzi del dispositivo e i consumi energetici. Per quanto concerne i prezzi, i modelli più economici non scendono comunque al di sotto di 150 euro, e possono anche superare 1000 euro, se si parla dei modelli professionali. I consumi in bolletta sono superiori rispetto alle centrifughe, dato che la vite gira lentamente e richiede quindi più tempo per poter lavorare gli alimenti.
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Vantaggi e Svantaggi delle Centrifughe
Vediamo quali sono i vantaggi e gli svantaggi delle centrifughe
Sapore e proprietà nutrizionali
Essendo molto veloce, il sistema a lama di una centrifuga produce una certa quantità di calore, e questo non giova agli alimenti. Il calore, infatti, favorisce il processo di ossidazione degli elementi nutrizionali di un frutto o di una verdura, come le vitamine e i minerali. Di conseguenza, il succo ottenuto grazie a questo processo di triturazione rapida sarà più povero, se messo a confronto con quello prodotto dalla rotazione della vite di un estrattore a freddo. In sintesi, se desideri una bevanda non alterata dalla lavorazione e dunque più nutriente e salutare, allora ti conviene scegliere il secondo.
Per quanto riguarda l’aspetto e il gusto, il succo centrifugato si presenta più chiaro e liquido, di conseguenza è più leggero al palato. In questo caso è tutta una questione di gusti, perché ci sono persone che non amano sentire in bocca la sensazione data dai residui della polpa, che invece troviamo nei succhi ottenuti con gli estrattori. Al contrario, c’è chi preferisce i secondi in quanto più corposi. Infine, considera sempre che il succo centrifugato non esce mai senza schiuma.
Scarti alimentari e riciclaggio
Le centrifughe producono una quantità di scarti maggiore, in quanto riescono a separare meglio i succhi dalla polpa. Anche in questo caso, gli scarti possono essere utilizzati in seguito per la preparazione di diverse ricette, anche se sono più secchi se messi a confronto con gli scarti degli estrattori.
Versatilità d’uso
Al contrario di un estrattore, la centrifuga è un dispositivo con maggiori limiti, in quanto non è adattao per tutte le tipologie di frutta e di verdura. Nonostante sia ottimale per le verdure, anche molto dure, non può essere utilizzata per quelle a foglia, per via della presenza di filamenti e fibre. In secondo luogo, con una centrifuga non è possibile lavorare gli alimenti a basso contenuto d’acqua, come le banane e le mandorle, dato che non è in grado di estrarre nulla.
Prezzi e consumi
Dal punto di vista economico, le centrifughe convengono di più, per via di un prezzo molto più basso e per i consumi in bolletta ridotti. Essendo molto rapido, il sistema a lame lavora in poco tempo, mentre il costo di una centrifuga top gamma difficilmente supera 120 euro.
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Scegliere tra Estrattore e Centrifuga
Come ti abbiamo anticipato più volte, la scelta tra estrattore e centrifuga dipende dall’obiettivo finale. Va infatti detto che molte persone preferiscono i succhi più lisci e con meno polpa, e da questo punto di vista una centrifuga è imbattibile. Chi apprezza i succhi più polposi e pieni, invece, non potrà mai fare a meno di un estrattore.
Se si guarda al lato nutrizionale, l’estrattore è il migliore, in quanto la lavorazione a freddo della vite permette di mantenere quasi inalterati i valori degli alimenti. In questo modo, le bevande trattengono maggiori quantità di vitamine e di minerali, cosa che invece non accade con le centrifughe, per via del calore sviluppato dalla triturazione a lame. Economicamente parlando, però, le seconde costano e consumano di meno.